Incontriamo i tessuti nella vita di tutti i giorni principalmente sotto forma di prodotti finiti che vengono utilizzati. Gli specialisti nella divisione del lavoro sono responsabili della produzione e quindi dell'origine, della creazione e dell'ubicazione dopo l'uso. In termini di storia culturale, la lavorazione manuale delle fibre naturali è stata sostituita da nuove tecnologie e la produzione è stata esternalizzata a causa delle condizioni economiche. I processi della filiera tessile (formazione della fibra, formazione della superficie, finissaggio, fabbricazione) sono esposti alle condizioni economiche globali. Il consumo e la manipolazione delle cose tessili sono una necessità nella vita di tutti i giorni. Termini astratti, ad es. B. su un'etichetta nell'indumento, non può essere interpretato senza conoscenza. Si può presumere che cose come fibre, filati o superfici tessili non siano indicate con gli stessi termini nella vita di tutti i giorni e in classe, e l'idea di fibre sintetiche è di per sé una scatola nera. Nel contributo bernese al progetto VidNut, si deve prestare particolare attenzione a queste lacune, e c'è anche un interesse per ciò che gli studenti associano ai prodotti tessili in base alle loro esperienze e idee.

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Il contributo del centro didattico per il tessile e la progettazione tecnica del PHBern al progetto VidNuT si basa sul modello della cultura materiale tessile secondo Köller (1999; Derwanz / Mühr 2021; Becker 2007) nonché su azioni e fenomeni orientati approcci (Dunderstadt 1997; Strässer-Panny 1996). La conoscenza fattuale e significativa degli studenti, le loro abilità e il loro atteggiamento nei confronti del contenuto della materia dovrebbero essere resi ugualmente accessibili per l'osservazione e l'analisi (Adamina et al. 2018; Eichelberger 2014).